lunedì 15 settembre 2008

Campionato Europeo Jun. Femminile di Pallavolo














Prima Italia, seconda Russia, terza Turchia.
Valeva la pena fare aventi e indietro da Foligno per tre giorni.
Vale la pena ripeterlo (vedi post precedenti)
LO SPORT GIOVANILE E' UN ALTRO MONDO

I gabbiani di Istanbul

Volano leggeri i gabbiani nel cielo di Istanbul
sugli edifici che mescolano storia e religioni,
sui colori, gli odori, i sapori ed i profumi delle spezie,
sul sole liquido del tramonto che disegna profili,
sulla luce dell'alba che li trasforma,
sui suoni e le danze, sui riti dell'Hammam e
sui decori delle stanze dell'Harem,
sulle trame di ogni stoffa, di ogni tappeto,
sullo sguardo di una giovane donna,
sul passato che resta, ed il futuro che arriva,
sulle contraddizioni che qui si esaltano e diventano visibili,
sulle stesse che altrove non vogliamo vedere, fingiamo di non vedere,
sulla diversità come unica ricchezza ancora disponibile,
sul disordine di ogni luogo di confine,
su tutto questo che con gli occhi di un bimbo diventa entusiasmo e allegria.
Volano leggeri i gabbiani nel cielo di Istanbul

Nulla è più lieto
d'un giorno grigio
che a un tratto s'apre
a una speranza di sole
che incendia la sera
e poi tramonta
ma prima d'un ultimo
fulgore illumina
la notte per te.

Alessandro Parronchi

mercoledì 10 settembre 2008

domenica 7 settembre 2008

Europei Femminili Juniores 2008

Un altro mondo

Lo sport giovanile è proprio un altro mondo.
Ha un sapore diverso anche nelle manifestazioni internazionali.
Risultati positivi a parte, ma non in secondo piano, della squadra italiana all'europeo in corso a Foligno e Perugia, ciò che si percepisce è la spontaneità, rara negli atleti di alto livello. Si può leggere nell'approccio alla gara, nella gestione delle emozioni, nei gesti atletici già evoluti ma raramente ostentati, in una incompiutezza, in un senso di costruzione che rende gradevole anche il più banale degli errori, accettabile e umana ogni difficoltà. Questa porta spalancata sul futuro cambia il senso della sconfitta o della vittoria, le restituisce la dimensione temporale, transitoria, che manca spesso anche agli atleti ma principalmente, troppo spesso, al pubblico e che porta a drammatizzare ogni evento, a prolungarne i tempi, oltre ogni logica, oltre il fischio finale: anche oltre il "terzo tempo", ultimo atto, solo formale, della gara appena svolta per chi non ha capito, preparazione invece, di ogni nuova gara, del lavoro che la precederà, per chi vive dello sport ogni evento come una verifica e come un'opportunità.

Rinnovo l'invito quindi a chi, addetto ai lavori e non, ne avesse il tempo e la voglia
Venerdì 12 e Sabato 13 semifinali e finali dall'8° al 1° posto
a Foligno a due passi da Assisi, Spello, Collepino luoghi che non hanno bisogno di presentazione e invito.