domenica 7 settembre 2008

Un altro mondo

Lo sport giovanile è proprio un altro mondo.
Ha un sapore diverso anche nelle manifestazioni internazionali.
Risultati positivi a parte, ma non in secondo piano, della squadra italiana all'europeo in corso a Foligno e Perugia, ciò che si percepisce è la spontaneità, rara negli atleti di alto livello. Si può leggere nell'approccio alla gara, nella gestione delle emozioni, nei gesti atletici già evoluti ma raramente ostentati, in una incompiutezza, in un senso di costruzione che rende gradevole anche il più banale degli errori, accettabile e umana ogni difficoltà. Questa porta spalancata sul futuro cambia il senso della sconfitta o della vittoria, le restituisce la dimensione temporale, transitoria, che manca spesso anche agli atleti ma principalmente, troppo spesso, al pubblico e che porta a drammatizzare ogni evento, a prolungarne i tempi, oltre ogni logica, oltre il fischio finale: anche oltre il "terzo tempo", ultimo atto, solo formale, della gara appena svolta per chi non ha capito, preparazione invece, di ogni nuova gara, del lavoro che la precederà, per chi vive dello sport ogni evento come una verifica e come un'opportunità.

Rinnovo l'invito quindi a chi, addetto ai lavori e non, ne avesse il tempo e la voglia
Venerdì 12 e Sabato 13 semifinali e finali dall'8° al 1° posto
a Foligno a due passi da Assisi, Spello, Collepino luoghi che non hanno bisogno di presentazione e invito.

1 commento:

Totta ha detto...

sei sempre il solito....grande ale quello che dici è assolutamente condivisibile...
magari sabato un pensierino ...